Portofino: Portus Delphini
Portofino è conosciuta da tutti a livello internazionale e non scrivo per fare ulteriore pubblicità a questo bellissimo vecchio villaggio di pescatori ma per raccontare la sua importanza a livello naturalistico.
Già il nome dice molto : Portus Delphini diventato Portofino , infatti così si chiamava il latino durante l’Impero Romano e il promontorio alto più 600 metri permetteva il controllo del Mar Ligure poichè la navigazione era costiera e chiunque poteva essere avvistato al suo passaggio .
Quindi ebbe importanza militare e strategica per moltissimo tempo , addirittura fino alla seconda guerra mondiale quando il promontorio fu armato con bunkers e cannoni dai tedeschi per contrastare le navi alleate .
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Non a caso è il paradiso dei sub per l’abbondanza di relitti da epoche antiche con galee romane , galeoni , velieri e recenti navi da guerra .
Il nome ci dice che già i romani avevano notato l’abbondanza di delfini e cetacei tutto intorno alle scogliere, ma la protezione dell’area e dei mammiferi marini fu un’idea solo dei nostri giorni , poiché i vecchi pescatori non disdegnavano come prede anche i delfini del promontorio.
Piatto tipico ligure è stato per molto tempo il Mosciame , cioè filetti di pesce essicato solitamente tonno ma purtroppo anche delfino che ovviamente adesso è estremamente proibito.
Tutta la zona è sotto la tutela del Parco Naturale Regionale di Portofino , ente istituito con la legge 1251 del 20 giugno 1935 che comprende ovviamente non solo il promontorio ma anche l’area marina protetta tutta intorno da Camogli a Santa Margherita.
Molto particolare è habitat marino formato da praterie di posidonia oceanica, formazioni coralline e grotte sottomarine suggestive ma pericolose perché buie e ricoperte da formazioni di corallo rosso. Proprio il corallo rosso è indicatore della situazione di salute del parco marino e poichè la sua riproduzione è in costante aumento , specie nella zona di Cala dell’Oro, si può dire con certezza che l’ecosistema marino è in buona salute , nonostante l’abbondanza di barche e vaporetti che attraversano la zona in estate.
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La pesca è vietata nell’area marina protetta , non è possibile usare ancore per ormeggio e in ogni caso è obbligatorio per i sub andare con guide esperte e solo su gavitelli segnalati con immersioni che non devono assolutamente disturbare la fauna marina .
Quindi incontrare cernie , aragoste , tonni , barracuda e tantissime altre specie marine è usuale nelle scogliere del parco e i delfini specie tursiopi , quando non disturbati dalle imbarcazioni , sono di casa tra Punta Chiappa ( scogliera di ponente ) e la punta del Faro a levante , tanto che sono state posizionate due boe davanti al parco che rilevando la presenza dei delfini segnalano con un applicazione su cellulare di procedere con attenzione e di ridurre la velocità attraversando in barca la zona .
Una visita al parco per scoprire la sua natura selvaggia , la sua storia e tradizioni è d’obbligo per chiunque ama la bellezza della nostra Liguria .
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Per info e escursioni nel parco : www.liguriaviamare.it
Libri consigliati per ragazzi / letture di approfondimento :