In Europa politica ambigua
Mie considerazioni sull’Unione Europea riprese dall’articolo della Stampa in allegato , dove c’è molto da riflettere per il nostro futuro .
Ecco cosa diceva la Commissaria europea al Commercio Cecilia Malmström nel dicembre del 2015 “Come primo mercato al mondo per il consumo di beni e servizi, le nostre scelte riguardano molte centinaia di milioni di persone ogni giorno. Abbiamo quindi la responsabilità di garantire che queste scelte non mettano in pericolo i diritti umani, i diritti del lavoro, la protezione dell’ambiente”. …
Peccato che l’Unione Europea stia dimostrando nei fatti di seguire due percorsi paralleli e in contrasto tra loro : infatti ha firmato l’Accordo sul clima di Parigi , gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, e il Piano d’azione su diritti umani e democrazia alla dichiarazione di New York e contemporaneamente accordi di libero scambio con una decina di paesi.
Tra questi, i più ricchi di foreste secolari sono Indonesia, Malesia, Filippine e il blocco del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay), tutte regioni fortemente interessate da deforestazione per la produzione di carne bovina, soia, olio di palma e legname. Quindi una politica bifronte che guarda agli interessi economici ( spesso di privati ) e a parole cerca di portare avanti un programma sociale di difesa per l’ambiente e diritti umani . Come tutti noi abbiamo notato (vedi disastri climatici ) i risultati non sono incoraggianti ….. continuate a leggere questo articolo molto interessante di FRANCESCO PANIÉ sulla Stampa del 9 novembre 2018
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