Safe Shark : la salvezza degli squali del Mediterraneo un progetto dei pescatori pugliesi .
Finalmente , con l’aiuto del WWF , una coscienza nuova stà nascendo tra i pescatori dell’Adriatico e come spesso queste storie insegnano , è più per interesse stretto che per senso morale verso l’ambiente che tutto inizia, ma va bene anche così.
In poche parole i pescatori si sono resi conto che la cattura di esemplari di squali durante la pesca dei pesce spada procura spesso un danno alle attrezzature.
Inoltre rischiano sanzioni salate visto che sono specie protette e quindi hanno mostrato interesse a collaborare e condividere soluzioni per risolvere il problema che affligge maggiormente gli squali del Mare Nostrum, ovvero, la pesca accidentale con reti a strascico e spadare .
Inoltre gli squali danno , aggiungo per fortuna loro , basso introito nella vendita essendo non remunerativi come i tonni e i pesce spada .
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Ci sono già stati ottimi incontri tra il WWF e le Cooperative locali dei pescatori e della Guardia Costiera di Monopoli per attivare il “progetto Safe Shark ” che inoltre prevede anche il monitoraggio delle specie avvistate attraverso una tracciatura degli esemplari catturati e rilasciati per poter studiare un aspetto poco conosciuto del loro comportamento cioè le loro migrazioni stagionali lungo il Mediterraneo .
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Ricordo che le specie di squali presenti nel Mediterraneo sono tutte fortemente a rischio estinzione e quindi il progetto Safe Shark di Monopoli è da sostenere e possibilmente da promuovere a tutte le marinerie di pesca in Italia . Aggiungo bravo WWF.
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Per saperne di più continua a leggere l’articolo pubblicato da WWF Italia del 17 novembre 2018 :
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