Liguria Marine TrafficMarine Traffic media navi presenti Golfo di Genova

Allarme del Wwf dopo la collisione al largo della Corsica: «A rischio il 63% delle unità in transito.
Il disastro accaduto 8 ottobre tra due navi nel Santuario dei Cetacei è molto più grave di quello che si temesse all’inizio . Sono 20 kmq la superficie marina contaminata .
Sono state allertate tutte le unità italiane e francesi disponibili per contenere la macchia oleosa e come se non bastasse è molto alto il rischio di affondamento del cargo portacontainers  e le condizioni meteo marine sono in peggioramento..
E pensare che avevo notato proprio il giorno prima la nave tunisina Ulisse ormeggiata nel porto di Genova.

Quelle navi su cui guardandole  , a pelle , eviteresti di imbarcarti . Il WWF afferma che almeno il 63% delle navi presenti nel Golfo di Genova sono più o meno carrette e considerando che ne transitano almeno  100 al giorno possiamo considerarci fortunati che i cetacei non ci abbiano ancora abbandonato ( ma nel resto del Mediterraneo  situazione  è la stessa).
Il WWF ha alzato giustamete la voce per far conoscere all’opinione pubblica e a responsabili politici la delicata situazione di quest’area così importante per l’ecosistema marino.

La Liguria che è la regione forse più direttamente interessata dovrebbe mettere in campo tutte le strategie possibili per difendere il suo mare .

E’ vitale anche dal punto di vista turistico intraprendere normative più severe per la difesa del mare , a meno che discorsi sul futuro turistico della regione non sano altro che parole al vento.

Il nostro futuro passa anche per la difesa del Santuario . Bisogna muoversi e in fretta .
Leggetevi l’articolo  Del Corriere della  Sera del 9 ottobre 2018 su questo importante


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