Gli squali ci sono veramente nel Mar Ligure ?
Questa è una delle più frequenti domande che specialmente i bambini fanno durante le escursioni diWhalewatchinge quindi cerchiamo di fare chiarezza e capire se veramente nel Mar Ligure è possibile incontrare squali , addirittura pericolosi .
Durante gli avvistamenti è stato possibile intravedere le sagome inconfondibili di verdesche , ma anche di squalo elefante e altri che per la loro velocità e apparizioni improvvise è stato difficile determinarne la specie.
Squali bianchi sono estremamente rari nel mar Ligure e l’ultimo avvistamento noto risale nel luglio del 1991 quando un canoista nella zona di Portofino fu attaccato, ….. ma senza conseguenze fortunatamente.
Poco fortunato invece fu un bagnante a Varazze nel 1926 e ad un subacqueo nel Golfo di Baratti nella zona di Livorno nel 1989 . Non fu fortunato nemmeno lo squalo bianco che si può tranquillamente osservare all’entrata del museo di Storia Naturale di Genova : pescato pensate dentro il porto agli inizi del 900, ..imbalsamato per i posteri a ricordo, … è lungo quasi 5 metri !!!
Estate 2018 si racconta presenza di un enorme squalo che sulle coste liguri avrebbe dato un segno inequivocabile della sua presenza lasciando le sue inconfondibili impronte dentali su altri pesci e agitando i sonni di sub e bagnanti : insomma ci sono state prove della presenza dello squalo volpe e forse dello squalo bianco. ( estate 2018)
Negli ultimi 100 anni quindi ci sono stati numerosi incontri ravvicinati con varie specie di squali e alcuni anche con lo squalo bianco nelle acque del Mar Ligure.
Ecco alcuni recenti incontri con squali in Liguria :
Per saperne di più leggi questo articolo : clicca qui
Leggi Squalo volpe pescato a Camogli: clicca qui
Leggi squalo volpe pescato a Varazze 2016
Squalo a Santa Margherita : clicca qui
Leggi Verdesca alle 5 Terre: clicca qui
Leggi squalo pescato a Camogli 2017: clicca qui
Quindi si è vero vari tipi di squali, come la Verdesca , il Mako, lo squalo volpe, lo spinarolo, palombi, squalo elefante e infine squalo bianco compreso, sono presenti da sempre nei nostri mari.
Ma per rasserenare un poco gli animi si può tranquillamente dire che gli attacchi sull’uomo sono stati rarissimi e che è piu tragico per l’uomo l’incontro con altre specie come insetti ( calabroni e vespe ) che uccidono molto di più.
Anzi sono sempre stati gli squali a dover temere l’uomo . Già, perché molti degli squali citati, palombo, verdesca e Mako in primis, spesso e volentieri finiscono nelle zuppe di pesce e nei brodetti o, in trance, alla brace e in padella.
Lo sanno in pochi ma l’Italia è tra i più grandi consumatori di carne di squalo d’Europa.
Infine bisogna dire con forza che queste specie di predatori marini sono fondamentali per mantenere l’ecosistema in equilibrio e che la loro presenza è indice di situazione ambientale nei limiti se non buona.
Quindi avvistarli ( a debita distanza ….) vuol dire semplicemente rimanere affascinati dalla loro perfezione e dal loro istinto primordiale.